COME ERA CREATA LA PANEURITMIA
DELLA LEVATA DEL SOLE DAL MAESTRO DUNOV

CONCERTO — RECITAL 18.11.2006

 

Ricordi da «La Levata del Sole»
volume I, volume Il, volume VI

Musica del Maestro Dunov – Beinsa Duno

Arrangiamento: Anna Karalasheva

Con la partecipazione di:
Yoanna Strateva — violino

Anna Karalasheva — violoncello
Boyana Jelyazkova — violino
Bojidar Simov — chitarra

Presentatore: Peter Vangelov

Nel salone del Comune di Izgrev
Via Chehov n. 16-A

I parte:
COME ERA CREATA LA PANEURITMIA DELLA LEVATA
DEL SOLE DAL MAESTRO DUNOV?

II parte:
COME VENNERO CREATE LE PAROLE PER LA PANEURITMIA?

Galleria

I parte

COME È INCOMINCIATA LA PANEURITMIA?

Racconta Boris Nikolov

Una volta, alla Levata del Sole, ci siamo riuniti intorno al Maestro, e Lui ci ha cantata una piccola canzonetta. Si rivolge a noi dicendo: “Potete danzare per me un choro?» Ci siamo sistemati, ci siamo presi uno l’ altro «mano con cintura», come era la tradizione di danzare il choro nella regione di Sofia e attendevamo.

A quell’epoca non vi era alcun bulgaro che non poteva danzare choro. Se qualcuno non può danzare choro — non potrà sposarsi — cosi stavano le cose a quell’epoca. Le giovani ragazze e i giovani ragazzi si sceglievano uno l’altro finche danzavano choro sulla piazza del villaggio. Se una giovane ragazza poteva fare dei piccoli passi finche danzava choro ciò significava che lei era abile, lavorativa e poteva dirigere la casa. Ciò era una valutazione esatta verificata dai bulgari nel corso dei secoli durante la vita nella campagna.

Allora il Maestro ci ha cantato una piccola canzonetta dicendo: «Potete mettere su questa melodia dei movimenti convenienti?» Alcuni hanno provato ma senza successo. Non sono riusciti a fare niente. Se quello era un choro lo potevamo danzare ma questa è una melodia e non era conveniente per il choro. Per questa piccola canzone il Maestro ci ha mostrato alcuni movimenti vedendo che non potremo danzarla presi per le mani e sistemati in cerchio in choro bulgaro. Poi ci ha cantato un’altra melodia e ci ha domandato di nuovo se possiamo mettervi dei movimenti. Abbiamo provato ma non ci siamo riusciti a mettervi niente — solamente alzavamo le spalle.

Il Maestro non ha detto più niente. Poi è entrato nella Sua piccola stanza, la in alto, e con il Suo violino suonava tutta la notte fino alla mattina una melodia a noi sconosciuta. La mattina Lui ha suonato la melodia davanti a noi mostrando i movimenti ad alcune sorelle che erano musicisti — loro avevano udito musicale e senso musicale per il ritmo e per i movimenti. Cosi il Maestro ha incominciato ad insegnare i movimenti prima ad una delle sorelle — Katya Griva. Poi il Maestro ha mostrato i movimenti anche ad altre sorelle e cosi si è formato un gruppo di alcune sorelle che studiavano le melodie che il Maestro dava loro nonché i relativi movimenti. Cosi nel corso di un mese è nata davanti agli occhi di tutti noi la Paneuritmia, alla quale abbiamo partecipato tutti. Più tardi quel gruppo di sorelle ha incominciato ad insegnare anche gli altri. I musicisti hanno scritto le note e hanno imparato il testo musicale. Alla fine tutti si riunivano sul prato e sotto lo sguardo e la sorveglianza del Maestro erano montate tutte le melodie con i movimenti. Per la prima volta si è danzata la Paneuritmia — all’inizio parte dopo parte e poi nel suo complesso.

Il Maestro ha detto molte cose della Paneuritmia. Ne sono scritte anche tantissime. La danzavamo sul prato di La Levata del Sole, nel rifugio El Shaday, a Vitosha, sui Sette Laghi di Rila; la danzavano anche gli amici delle Fratellanze nella provincia.

L’ IMPULSO PER LA PANEURITMIA

Racconta Boris Nikolov

LA PANEURITMIA

Il Maestro lavorava in maniera molto naturale. Una sera, sul prato ci siamo riuniti 5 — 6 persone, fratelli e sorelle intorno al Maestro. Nedelcho Popov che proveniva dai Rodopi, ha iniziato una conversazione sulle canzoni bulgare, sui cori bulgari e sulle danze bulgare. Allora il Maestro ha detto: «Qualcuno di voi può danzare qui un choro?» Si sono prese 3-4 persone per le mani e per le cinture e cantando hanno danzato alcuni dei cori popolari. Cantano e danzano, facendo passo dopo passo, per ogni singolo choro, con passi diversi, e il Maestro li guarda. Li guarda concentrato e tace. Poi una sorella — Todora Yordanova Stancheva, la quale più tardi ha vissuto con Angel Valkov, ha voluto dimostrare alcuni dei passi dei choro popolari dei loro villaggi. Lei era agile, cantava da sola e danzava da sola, cosi da non muoversi per la terra. Noi eravamo esaltati ed incantati.

Poco dopo il Maestro ha detto: «Adesso vi daro una piccola melodia. Quali passi darete a questa melodia?» Il Maestro l’ha cantata. Ha provato anche la sorella Todora ma non sa quali passi dare e mettere alla melodia. E la melodia era semplice e modesta. Dopo è uscito anche Nedelcho Popov, anche lui proviene da un villaggio dei Rodopi, prova anche lui di mettere dei passi su questa melodia pero sempre senza successo. Si sono alzati anche altri per provare. Di nuovo senza successo. Allora il Maestro si è alzato: «Io vi mostrerò i passi veri.» Allora noi abbiamo visto come la melodia e i movimenti si sono riuniti in un’armonia. Allora il Maestro diventa un po’ pensieroso, si ferma e si concentra in se stesso. Gli è venuta nella mente qualche idea. E ormai ha dimenticato di noi. Abbiamo cominciato a danzare quei passi e a cantare la melodia. E Lui torna nella sua stanza, accende la lampada e il Suo violino si sente dall’interno della stanza tutta la notte. Dunque il Maestro suonava, gli era venuta nella mente un’idea. Lui ha cominciato ad esplorare con l’ispirazione questa idea e cosi si pone quello che era l’ inizio della Paneuritmia — armonia di musica e di movimento.

COME SI CREAVA LA PANEURITMIA?

Racconta Boris Nikolov

La prossima mattina il Maestro era di nuovo sul prato. Intorno a Lui erano gli stessi fratelli e sorelle. Allora Lui ha dato la melodia successiva insieme ai passi. Noi siamo intorno a Lui e riceviamo tutto con entusiasmo straordinario. Prima, il Maestro ci da la melodia e noi la cantiamo e la impariamo. Poi il Maestro ci da i passi per la meoldia. E così pian piano si è incominciato a creare esercizio dopo esercizio. Il Maestro guarda come si danzano gli esercizi che aveva dato. Gli vengono in mente nuove idee, si reca subito in alto nella stanzetta, prende il violino ed elabora ulteriormente le idee. E così nel corso di un mese Lui ha creato la Paneuritmia. Al Maestro Gli è piaciuta molto questa creativita ed ha incominciato a dimostrare gli esercizi dopo nel salone. Poi è andato al prato, i musicisti suonano i violini e gli altri danzano, e il Maestro li guarda e corregge gli errori. Lui percepiva la melodia attraverso la propria ispirazione. Sedendo e guardando i movimenti degli amici, Gli viene in mente nuova idea, si reca nella stanzetta, prende il violino e la elabora. E il giorno dopo suona la melodia e dimostra i nuovi passi.

Il primo gruppo con il quale ha lavorato il Maestro, ha appreso bene tutti gli esercizi della Paneuritmia e ha incominciato ad istruire anche gli altri. I musicisti hanno imparato le melodie e hanno formato un’orchestra. È venuto il tempo per eseguire una mattina sul prato tutta la Paneuritmia, l’orchestra era nel centro e il Maestro danzava nel cerchio interno. Così si è dato l’inizio della Paneuritmia.

Dopo il Maestro ha dato il compito ad Olga Slavcheva, che era poetessa, che scriva parole per la Paneuritmia, che corrispondano all’idea della Paneuritmia. Olga ha dato le parole basate su idee del Maestro, ed esse erano rivestite e conformate sia nella forma che nel contenuto e soprattutto alla combinazione armonica con la musica.

LA CLASSE DELLE VIRTÙ E IL PENTAGRAMMA PER LA PANEURITMIA

Racconta Maria Todorova

La Paneuritmia è un’espressione delle leggi spirituali e attraverso essa tra le forze dell’uomo e le forze della natura avviene lo scambio totale basato sulle leggi dell’armonia che esiste nella Natura Viva, nel Mondo Spirituale e nel Mondo Divino.

Dopo un certo periodo il Maestro ha dato anche il Pentagramma, che era quel Pentagramma, che il Maestro aveva dato ai primi fratelli della Catena Sinarchica e che pendeva sulle pareti nelle case dei vecchi amici. Quando era aperta la Scuola noi vedevamo quel Pentagramma sulle pareti dei vecchi amici. Il Maestro lo dava soltanto a coloro che avevano risolto correttamente il loro compito con la Scuola del Maestro. Ciò era una dedica per l’allievo. Un giorno si eravamo riuniti intorno a Lui e Lui ha detto: «È venuto il tempo per rimuovere questo Pentagramma dai quadri nelle vostre cornici pendenti sulle pareti e applicarlo sulla Terra.» Ed è avvenuto così. Questi sono esercizi per file di cinque copie in ciascuna e dirette verso il centro che muovendosi occupano le cinque punte del Pentagramma — l’ Amore, la Saggezza, la Giustizia, la Verità e la Virtù.

Voglio anche menzionare che all’inizio della Scuola il Maestro aveva formato un gruppo interno di sorelle nel quale ero inclusa anch’io, e al quale Lui leggeva lezioni, colloqui, e ogni sorella durante ogni incontro rappresentava una virtù che si discuteva e con la quale si operava. Quella che era in turno di stare sulla cima del Pentagramma, dirigeva l’incontro. Il Maestro sedeva, ascoltava e dava i Suoi consigli. Nel prossimo incontro un’altra sorella occupava la cima del Pentagramma.

E così il Pentagramma, con le sue cinque punte, girava da destra a sinistra e tutte passavano una dopo l’altra. A quella tappa il Maestro tiene i colloqui davanti alla Classe delle Virtù. Lo dico perché la Scuola aveva passato in quell’epoca verso il lavoro interno con il Pentagramma. Adesso è venuto il tempo per passare e progettarla fuori di noi in movimento e musica.

Così era dato «il Pentagramma» dalla Paneuritmia attraverso il Maestro.

Nota: Le lezioni del Maestro davanti alla Classe delle Virtu e il lavoro con il Pentagramma sono pubblicati in «La Levata del Sole», volume XII, con due allegati — cartelli di Pentagramma — nero i bianco e in colori.

IL PENTAGRAMMA NELLA PANEURITMIA

Racconta Boris Nikolov

È nata l’idea che il Pentagramma, che il Maestro aveva dato nei primi anni (che pendeva sulle pareti dei vecchi amici), sia presentato a mezzo movimenti e musica. Molti sapevano che il Maestro aveva fatto un tentativo con la «Classe delle Virtu» di lavorare con il Pentagramma, nel modo che le punte del Pentagramma cambiavano i loro posti, e la punta superiore si muoveva a destra e andava a lato. Durante la rotazione la punta successiva da sinistra occupava il posto superiore. Gli amici avevano esperienza dal movimento del Pentagramma. E allora un fratello adulto ha deciso di utilizzare questa idea e di lavorare per un lungo periodo, creando un movimento sotto la forma di Pentagramma, accompagnato da mosse e musica. Lui era Tsocho Dikov che non era musicista, ma era una persona originale nella sua vita e nel suo pensiero. Prendendo in considerazione quel suo desiderio il Maestro ha lavorato da solo per un certo periodo sul Pentagramma. Poi Lui ha incominciato a dare i movimenti, la melodia e il testo del Pentagramma. Così è nato l’esercizio successivo — melodia, parole e movimento sempre da Lui. È un esercizio molto importante, non facile eseguirlo. Gli amici erano istruiti molto difficilmente. Ed è passato un certo tempo finché sia appreso.

E così, l’impulso per dare il Pentagramma era venuto da Tsocho Dikov che aveva fatto il primo tentativo. Lui era un fratello originale, lavorava come analista presso il Professor Konsulov. Si occupava incessantemente del problema relativo al movimento della Luna intorno alla Terra e spiegava perché le circonferenze intorno all’asse e intorno alla Terra sono uguali. Il problema relativo alla Luna era il problema della sua vita. Lui ha pubblicato un’opera per questo suo lavoro. Non so dove si trova. Ma con riferimento a questo suo lavoro lui ha posto molte domande al Maestro relative alla Luna.

Anche queste risposte del Maestro sono molto importanti. Speriamo che lui le abbia scritte. Ma chi ha preso il suo archivio io non lo so. Lui mi ha donato due copie di sue opere ma non so dove sono sparite. Tutto quello che ha detto il Maestro della Luna, è scritto. Ma non so dove si trova.

LE MELODIE DEL MONDO E LA PANEURITMIA

Racconta Maria Todorova

Quando si creava la Paneuritmia, un fratello che era musicista voleva che siano prese melodie del mondo. E il Maestro poneva la Paneuritmia così come era nel Mondo Divino e nel Mondo Spirituale ed insegnava gradualmente esercizio dopo esercizio. Ciò non era un processo momentaneo bensì era un processo vivo nel quale noi eravamo presenti, osservavamo e partecipavamo troppo attivamente. Il Maestro ci mostra gli esercizi e poi ci da la melodia. Oppure ci offre prima la melodia e poi ci da gli esercizi.

E vedendo tutto quello, questo fratello ha deciso che era una combinazione abbastanza semplice di movimento e melodia e ha deciso di prendere parte anche esso al lavoro comune. Questo fratello si chiamava Angel Yanushev. Quando ha deciso di prendervi parte esso ha portato nella sua cartella melodie del mondo, di diversi compositori e voleva che per queste melodie siano fatti movimenti convenienti. Quando ha visto ciò il Maestro è diventato molto inquieto e commosso. Mi ha chiamato a parte e mi ha detto: «Digli che le Mie canzoni sono costruite secondo leggi diverse.» Io sono andata a vederlo e gli ho spiegato che non si possono usare altre canzoni e melodie, gli ho detto che il Maestro mi ha inviato lui stesso per dirglielo. Ma esso non mi ha creduto perché credeva che fosse un grande musicista. Allora io l’ho chiamato, l’ ho portato davanti al Maestro e così gli ho detto davanti al Maestro quello che mi aveva chiesto a dirgli. Io glielo dico e il Maestro siede e ascolta. Yanushev guarda verso me, poi verso il Maestro ed infine dice: «Io non lo sapevo.» E se n’è andato.

Dunque, c’erano forze nella natura che non potevamo comprendere. Noi non le vedevamo, non sapevamo nulla di esse, ma ogni canzone si dava conformemente al loro movimento e la loro direzione. Queste forze sono incluse nell’armonia totale della Natura Viva. È un esempio come già dall’inizio quando era data la Paneuritmia, sono apparsi spiriti che entravano in persone diverse e cercavano di cambiarla. Volevano metterla verso una direzione diversa già dall’inizio della sua creazione. Ciò è successo sia nella meta che alla fine del tracciato, quando era data la Paneuritmia. Ciò è accaduto anche dopo che il Maestro era partito — alcune persone volevano cambiare il testo e persino la melodia della Paneuritmia. Perchè più o meno gli esercizi della Paneuritmia sono cambiati a causa della nostra ignoranza e la nostra imperfezione per cui anche il Maestro era molto scontento. Detti spiriti sono conduttori delle medesime forze che volevano distruggere la Scuola già dall’inizio stesso. Essi entrano in persone rigorosamente determinate che diventano loro conduttori ed esecutori. Perché racconto tutto ciò? Perché voglio dirvi che è venuto il tempo quando Angel Yanushev ha rinunciato al Maestro e alla Fratellanza, durante il procedimento giuridico contro la Fratellanza nel 1957—1958. E perché ha rinunciato? Perché quando una persona diventa conduttore di detti spiriti e forze che volevano distruggere la Paneuritmia, la stessa persona — presto o tardi — diventera conduttore delle stesse forze quando la Scuola doveva essere distrutta. Anche il centro di La Levata del Sole era distrutto a mezzo lo stesso meccanismo, dall’interno — queste forze hanno trovano conduttori che sono diventati loro serventi. Il problema è ben chiaro per voi e per me. E coloro che non lo vedono chiaramente devono verificarlo da stessi!

LA DISARMONIA NELLA PANEURITMIA E LA RESPONSABILITÀ DEGLI ABITANTI NELLA LEVATA DEL SOLE

Racconta Maria Todorova

Ciascuno di noi vi ha partecipato. Era creato un gruppo di alcune sorelle che imparavano la Paneuritmia insieme al Maestro nel salone e poi la insegnavano agli altri amici che venivano alla Levata del Sole. Alcuni più presto, altri più tardi, gli amici l’apprendevano e s’ insegnavano uno l’ altro. Di solito, ciascuno che veniva per la prima volta, entrava nel cerchio, guardava coloro che vi stavano davanti e danzava quello che vedeva. Il risultato era che non tutti danzavano correttamente la Paneuritmia. Col passar del tempo gli uni danzavano in un modo, gli altri in altro. Ciò ha provocato la disapprovazione del Maestro, che ha detto un giorno: «Gli esercizi devono correggersi e giocarsi correttamente. Non si può fare così! Voi nuocete a Me, a voi stessi e al resto dell’umanità perché da qui questi esercizi danzati in maniera scorretta creano stati disarmonici e turbolenze, e si trasferiscono e si trasmettono al resto dell’umanità. Voi siete responsabili di ciò che succede qui sul prato, e con la Paneuritmia, ed anche di ciò che esce da qui e che va nel mondo e crea il destino dell’umanità.»

Noi rimaniamo in silenzio, senza dire niente. Non ne comprendiamo niente. Il tempo per comprenderlo non era ancora venuto. Non era venuta quella Luce dall’alto per illuminare la nostra coscienza. Questo tempo è venuto quanto il Maestro se n’è andato. Noi passavamo attraverso sofferenze, tormenti ed esami, non sempre superati con successo, e riuscivamo a passare più lontano sulla nostra strada. Già quando sono accaduti gli eventi del 1957 — 1958, abbiamo compreso cosa significa giocare correttamente la Paneuritmia ed avere armonia nella Levata del Sole e nel mondo. Abbiamo compreso ma per noi era tardi. Il centro di «La Levata del Sole» era distrutto. La responsabilità ne era nostra.

La distruzione è incominciata nel 1945, seguita dalla grande perquisizione in data 6.XII.1957, quando erano distrutti 163 000 volumi delle Parole del Maestro. Poi si è venuto al procedimento giudiziario contro la Fratellanza nel 1958 e la messa in carcere di Boris Nikolov e Zhecho Panayotov. Il salone della Levata del Sole era chiuso con catenaccio e le autorità hanno vietato che si danzi la Paneuritmia sul prato della Levata del Sole!!

INTERVALLO

 

Il parte

CHI È CHE DARÀ LE PAROLE ALLA PANEURITMIA DELLA LEVATA DEL SOLE?

Racconta Maria Todorova

Ai tempi in cui veniva data la Paneuritmia, quando il Maestro la scendeva da sopra, dal mondo invisibile, c’era una sorella che gli chiese:— Maestro, ma questa Paneuritmia è la stessa come quella che ha visto il fratello Metodi Shivachev sul cielo del monte Musala?

Il Maestro la guardò e disse:
— Noi facciamo questi esercizi come li fanno nell’altro mondo. Essi non sono inventati, sono presi da lassù. Questi esercizi sono legati al mondo fisico, Spirituale e Divino.
— Ma, Maestro, è la stessa Paneuritmia del cielo sul monte Musala? — continuava ad insistere la sorella.
— La vera Paneuritmia non è stata ancora data. Si trova lassù, in cielo. Serve come ideale allo spirito e all’anima umana. Con il suo aiuto essi si armonizzano con i Mondi, che si trovano in alto. La Paneuritmia scenderà quando arriverà l’altra umanità. Ci saranno altri corpi — corpi spirituali. Con questi corpi fisici voi non potete reggere a quella Paneuritmia del Cielo sul monte Musala. La nostra Paneuritmia è la Paneuritmia dello spirito umano e dell’anima umana, scesi sulla Terra. Mentre la Paneuritmia vera è per lo spirito umano e l’anima umana, che stanno lassù nel mondo invisibile e cercano di comunicare con Dio. Noi qui cerchiamo con la nostra Paneuritmia di comunicare con Dio, mentre quelli lassù cercano di comunicare con Dio, tramite la loro Paneuritmia. Quando l’umanità si riunisce in uno, quando l’uomo diventerà un anima sveglia — allora scenderà la vera Paneuritmia. E fino a quel momento passeranno tanti anni, decenni e millenni.
— Maestro, ma la nostra Paneuritmia avrà i Discorsi come quelli sul monte Musala? — chiese di nuovo la sorella.
— Ci saranno e manderemo l’essere dal cielo, che darà le parole alla nostra Paneuritmia — disse il Maestro.

Noi stavamo in attesa dell’apparizione di quell’essere superiore, senza sapere quando e chi stava per arrivare.

L’ESSERE SUPERIORE È ARRIVATO, PER DARE LE PAROLE ALLA PANEURITMIA

Racconta Maria Todorova

Passarono alcuni anni. Il Maestro chiamò Olga Slavcheva, che faceva la scrittrice. L’anno era il 1934.
— Sorella, lei può scrivere le parole per la musica dei nostri esercizi?

Olga s’imbarazzò:
— Ma, Maestro, non se li posso scrivere? È molto complicato questo per me. Chissà se sistemerò le parole conformemente alla melodia in modo da non far perdere il ritmo? Ho paura, Maestro.

Il Maestro sorrise e disse:
— Noi ti aiuteremo. Ti manderemo una Creatura che aiuterà con il testo. Ti detterà le parole per la musica dei singoli esercizi. — Il Maestro tacque e sorrise.
— E allora, dai, noi due proveremo — io e la Creatura. Ma quando arriverà questa creatura?

Il Maestro le comunico il giorno e l’ora in cui doveva arrivare questa Creatura. Olga Slavcheva iniziò ad aspettare quel giorno con impazienza, e dopo con ansia. Le passavano tantissimi pensieri per la testa. Chissà come sarebbe stata quella creatura? Come sarà vestita? Che corpo avrà, se la rinascerà? Se la sentirà bene? Migliaia di domande e nessuna risposta. Olga incominciava ad essere sempre più ansiosa giorno dopo giorno. Questo non era uno scherzo. Lei avrebbe avuto visita dal una Creatura del Mondo invisibile, e non per «chiacchierarci», ma per fare un lavoro dato dal Maestro!

Arrivarono il giorno e l’ora. Olga Slavcheva si sedette sul tavolo — aveva preparato molti fogli e molte matite per ogni evenienza. Arrivano l’ora e il momento. Olga iniziò a sentire un’ispirazione, che catturava tutto il suo essere, il suo pensiero si schiarì, il suo sguardo si allargò e ricevette una profondità, davanti a lei c’erano le note dei singoli esercizi. E lei iniziò a sentire dentro di sé le parole, che si sistemavano una dietro l’altra. Olga li segnò sul foglio bianco.

Appena fatti due-tre esercizi, qualcuno bussò alla porta — entrò una vicina per chiederle in prestito alcune cose. Olga le disse che aveva da fare.
— Ma lo chiami lavoro questo? La nostra Olga sta scrivendo poesie. La poesia le puoi scrivere anche domani. Io sono venuta a trovarti ora e per di più ti chiedo delle cose in prestito.

Olga si arrabbiò, litigò con la vicina, e le disse di andare via perché aveva da fare. Si mise di nuovo sul tavolo. Ma tutto era ormai sparito. Nella sua testa non c’erano più pensieri chiari, nel suo cuore non c’erano più sentimenti nobili e non c’era più il volo dell’ispirazione. Non c’era più niente. Tutto era volato via. Le era rimasta solo la rabbia e la lite con la sua vicina di casa. Olga capì subito di essere stata ingannata dagli spiriti di quell’altro palco, iniziò a piangere e chiedere perdono da quella creatura. Ma non c’era risposta, non c’era niente. Tutta la notte Olga non chiuse occhio, non riusciva a dormire.

LA CREATURA DEL SOLE APPARE PER LA SECONDA VOLTA

Racconta Maria Todorova

La mattina dopo andò dal Maestro e gli raccontò tutto quanto piangendo. Il Maestro la guardava severamente:
— Perché non hai provveduto contro le forze oscure? Loro hanno visto la luce che era scesa dal Cielo sopra di te e su di te, e mandarono subito i loro rappresentanti a crearti ostacoli.
— Maestro, ma io non pensavo che mi potesse succedere una cosa del genere, e soprattutto qui — alla Levata del Sole, qui — davanti a Lei. Potrò mai recuperare il mio errore? — Olga piangeva, cadde in ginocchio bagnando con le lacrime le ginocchia del Maestro.

Il Maestro si chino e la alzò.
— Va bene, dopo trentatre giorni quella creatura arriverà di nuovo nell’orario stabilito. Ma se non riesci a farcela anche questa volta — risponderai davanti a Dio. Perche questa creatura viene mandata dal Mondo Divino solo ed esclusivamente per dare le parole e dettarti il testo della Paneuritmia.

Con questo il Maestro chiuse il discorso, e Olga si chinò, bacio la sua mano e se ne andò.

Quando Olga Slavcheva tornò a casa iniziò a contare i giorni con ansia. Solo lei sapeva come erano passati quei giorni uno dopo l’altro. Non parlava con nessuno, si chiuse dentro sé, il suo eterno sorriso spari dalla faccia. I suoi amici pensavano che fosse malata. Le chiedevano se avesse bisogno di qualcosa, se avesse bisogno di aiuto? Lei respinse tutti i supposti. Aveva già messo le serrande sulla baracca, li chiudeva da dentro, chiudeva le finestre, chiudeva la porta e la sprangava. Appendeva sulla porta e sulle finestre alcune coperte, in modo che anche se bussasse qualcuno, lei non lo sentiva. Si preparò una lampada a gas, candele e fiammiferi e molte matite e carta. Arriva di nuovo il momento. La sensazione già conosciuta di ispirazione — il suo pensiero si schiarì, vedeva la luce dentro e sopra di se. Iniziò a sentire le parole: «Io sono Asavita. Vengo dal Sole, per dettarti le parole degli esercizi della Paneuritmia. Sono stata mandata per te e vengo dal Mondo Divino.» Olga segnò tutto quanto.

Olga iniziò parola per parola a segnare tutto sotto la partita musicale. Il lavoro continuo per un paio d’ore. Infine si salutano come amiche. Lo stesso giorno Olga andò dal Maestro e gli consegnò il testo della Paneuritmia. Il Maestro lo approvò. Infine Olga raccontò delle parole di Asavita. Il Maestro fece un cenno con il capo.
— Maestro, ma la posso vedere ancora una volta?
— Dipende da te. La chiamerai e pregherai per lei. Tutto dipende da te.

LE LEGGI DELLA PANEURITMIA

Racconta Maria Todorova

Il prossimo anno Olga Slavcheva pubblico un piccolo libro, intitolato «La Paneuritmia». L’anno della pubblicazione era il 1935. In alto, nell’angolo sinistro della copertina, era messo il nome «Asineta». Il costo è di 5 BGN. Sarà un vero miracolo se fosse rimasto in giro qualche libro. Nello stesso libro Olga Slavcheva scrisse anche le parole di tre canzoni del Maestro, che Lui le aveva dato per scriverle. Queste erano «Bershid Ba», «Canzone primaverile» (nel libro è stato segnato il titolo «Arriva la primavera») e «Canzone per il piccolo insetto» (nella canzone — «Il piccolo insetto»).

Lo stesso anno — 1935 — Olga Slavcheva pubblicò un libro: «AS AVITA — Canzone divina». Sulla copertina nell’angolo superiore, c’era scritto: «Helmira». Asavita viene dal Sole, visita Olga Slavcheva e dandole il nome di Helmira, la invia verso la via del Sole. Quando arrivarono lì, lei sentì delle melodie conosciute, parole conosciute — sentiva le canzoni, che il Maestro aveva dato alla Terra. Quindi la musica, il testo i balli e i movimenti, che lei vide dal Sole, erano quasi gli stessi come la Paneuritmia del Maestro della Terra. Helmira vede con i propri occhi che la melodie e i movimenti sono collegati in uno, in alcuni mondi consecutivi — quello fisico, quello Spirituale e quello Divino. Chi vuole può prendere e leggere attentamente questo libro. La pittrice Tsvetana Simeonova ha disegnato un bellissimo quadro — allegato al libro, intitolato «Dalla Terra verso il Sole».

In quei tempi alla Levata del Sole c’erano tante scrittrici e tutte quante si arrabbiavano ed erano gelose, siccome il Maestro accettò il testo di Olga Slavcheva. Tutti quanti, senza eccezione, erano convinti che le parole di Olga Slavcheva per la Paneuritmia non fossero belle, che non c’era la rima, non erano ritmiche, non c’era una moderazione ritmica interna, che l’ordine delle parole era casuale, così com’era venuto in quel momento alla scrittrice. In generale ognuna delle scrittrici della Levata del Sole riteneva che avrebbe scritto un testo molto superiore. Questa convinzione delle scrittrici rimase per molti anni, anche dopo la partenza del Maestro. Anche quando Olga Slavcheva se ne andò si continuava a parlare del bisogno di un altro testo.

Durante il tempo del Maestro, nel 1941, fu pubblicato un libro, «Paneuritmia. Canzoni dei movimenti armoniosi. Musica e movimenti dal Maestro». In questo libro c’è un’introduzione, dopo di che la sezione «Basi della Paneuritmia», in cui il Maestro dà i principi della Paneuritmia e le leggi e le forze, che l’hanno creata. Lì, alla pag. 14, in maniera rigorosa e precisa è stato segnato che: «La Paneuritmia si basa sulle leggi della conformità tra l’idea, la musica, la parola e il movimento.» In questo modo il Maestro dichiara assolutamente che la Paneuritmia è stata data, l’idea della Paneuritmia è stata tratta attraverso la musica, rivestita in movimento, e sono state date le parole giuste per le varie canzoni. E se qualcuno vuole, può leggere attentamente i sette principi della Paneuritmia e vedrà che quello che è stato dato dal Maestro non può essere toccato né ricambiato. Come mai? Perché alla pag. 14 c’è scritto: «Le leggi degli esercizi pan euritmici sono state scritte per tutto l’Universo.» E ora vi chiedo, chi è che avrà il coraggio di correggere l’opera Divina? E che è andrà contro le parole del Maestro, delle Sue canzoni e della Sua Paneuritmia? Chiunque sappia leggere può leggere quello che il Maestro ha dato in quel libro come «Basi della Paneuritmia».

LE DUE PANEURITMIE — DELLA LEVATA DEL SOLE E DEL MONDO INVISIBILE

Racconta Maria Todorova

Io avevo osservato come noi ballavamo la Paneuritmia e come la cantavamo, mentre ballavamo. Era una cosa indescrivibile. Vedevo come la melodia, le parole e i movimenti si univano in un insieme. Per la nostra generazione questa era una grande emozione — era una rivelazione celeste per le nostre anime e contatto con una vera realtà — quella del Mondo spirituale. Quando noi, i fratelli e le sorelle della nostra generazione, ballavamo la Paneuritmia ci trasferivamo in un altro mondo — il mondo delle anime umane. Qua giu noi ballavamo e saltavamo, mentre lassù le nostre anime vagavano in quell’altro cerchio Celeste della Paneuritmia, sopra nel Mondo invisibile. E cosi si formarono due cerchi — uno dei cerchi era sul prato della Levata del Sole, dove noi — i nostri corpi — ballavamo, mentre l’altro cerchio stava in cielo — lì le nostre anime stavano in un cerchio e ballavano. Non c’era una Paneuritmia, in cui le sorelle non raccontavano al Maestro di questa loro esperienza dal ballo delle «due Paneuritmie ». Una era sulla terra, mentre l’altra sul cielo. Le canzoni con le parole di Olga Slavcheva univano questo cerchio sul prato con quello sul cielo. Sentivamo, come il cielo e la terra si erano uniti tramite le nostre canzoni, come noi ballavamo sotto, mentre le nostre anime ballavano e cantavano in alto sul cielo. Questo per noi era una promessa delle anime, era un’unione delle anime umane, qua giù — con i nostri corpi e lassù — con le nostre canzoni nel Mondo invisibile. Questo legame, una volta formato nel cerchio vivo della Paneuritmia sulla Terra e in alto sul Cielo, rimane per sempre. Per questo — con le parole, i movimenti, la melodia e il ritmo — è il collegamento tra l’anima umana e lo spirito umano sulla Terra e il collegamento dei nostri corpi spirituali con le creature celesti del Mondo invisibile. Questo mondo è il mondo della saggezza, dove tutto è armonia, musica, purezza e chiarezza. Le parole del Maestro superano la chiarezza, la musica e l’armonia, perché le parole del Maestro vengono dal Mondo della Verità, che è un Mondo dello Spirito Divino e dell’Anima Divina.

Per questo la Paneuritmia aveva un effetto sacro per noi del prato della Levata del Sole. Era un’istruzione delle nostre anime, che ballavano lassù nel Mondo invisibile e creavano il secondo cerchio della vera Paneuritmia. Questa era per noi la Paneuritmia — culto e devozione.

«C’è armonia e ritmo in tutto il mondo. L’intero Cosmo è stato penetrato da musica e movimento abbinati in uno. È propria questa Paneuritmia (pag. 15)». Ora avete capito cos’è la Paneuritmia e perché fosse sacra? È intoccabile, invulnerabile per le persone della Terra, è un Ideale per lo spirito umano e l’anima umana.

LE PORTE DELLA PANEURITMIA

Racconta Dragan Petkov

Ballare la Paneuritmia ed essere un partecipante vivo in questo cerchio ai tempi del Maestro era un’esperienza eccezionale. Ognuno di noi aveva la sua sensazione personale sull’influsso della Paneuritmia come musica, movimento e abbinamento o dell’armonia in un unico campo, creato dalla «Paneuritmia Viva», che si trova nella Scuola Invisibile della Fratellanza Bianca.

Quando eravamo ordinate in coppie e le coppie giravano nel cerchio comune, doveva essere osservata una regola data dal Maestro. Quando le coppie giravano nel cerchio, ci deve essere uno spazio uguale tra le coppie. Non ci deve essere da nessuna parte una distanza più grande di due-tre metri in un posto, mentre in quell’altro essere accumulate una vicino l’altra e darsi fastidio durante il ballo. Tra le coppie la distanza deve essere uguale. Quando aprono le braccia, ci deve essere almeno una distanza di mezzo metro. A volte il Maestro dava un esercizio. Gli diceva di prendersi le mani e di creare una specie di horo. Dopo si lasciavano le mani, si giravano a destra, e questa era la distanza che ci doveva essere tra loro. In questo modo veniva stabilita la grandezza del cerchio. A seconda del numero delle coppie partecipanti veniva stabilito il diametro del cerchio. Una volta era più piccolo, un’altra volta più grande. Non era importante la grandezza del cerchio. L’importante era tenere una distanza uguale tra le coppie. Il Maestro ci teneva tanto al fatto che non ci dovesse essere una grande distanza tra le coppie. Lui diceva sempre: «Chiudete le porte!» Considerava questi spazi come delle porte aperte.

Cosa rappresentavano queste porte? Il cerchio della Paneuritmia è un cerchio vivo di forze e campo di forze. Viene creato dalle coppie che ballano. Quando si apre una porta, questo vuol dire che lo spazio non è stato rispettato tra le coppie i che il cerchio vivo è stato tagliato. A quel punto alter forze entrano attraverso quelle porte, rubano da questo campo di forza e dopo rubano come ladri tutta la Benedizione della Paneuritmia. Visto che sono ladri, prendono quello che gli serve, prendono questo capitale, per far lavorare le Forze Oscure, mentre a noi lasciano l’armonia violate, cioè la disarmonia. Dopo ci chiediamo come mai non ci vanno bene le faccende. Non dobbiamo pensare, dobbiamo eseguire le cose proprio come le ha presentate il Maestro. Una volta il Maestro era insoddisfatto e disse: «Ho detto che dovete chiudere le porte in tempo. Attraverso queste porte entrano altre forze del cerchio. Non dovete ammettere che queste forze entrino tra di noi per rovinare l’armonia. Siete responsabili davanti al Cielo, per aver fatto attaccare la nostra Scuola dalle Forze Oscure tramite la vostra disobbedienza. Queste cose sono inaccettabili e vengono sanzionate dal Mondo invisibile. Il Mondo invisibile è un posto di saggezza suprema, di armonia suprema e di luce suprema. Questa è la luce del Mondo Divino.» Noi ci siamo ricordati di questo e ve lo trasmettiamo. Certamente, non sempre lo facevamo.

Quando ballavamo la Paneuritmia secondo tutte le regole date dal Maestro, riuscivamo ad ottenere una certa armonia tra di noi, che avevamo la sensazione di non toccare la terra. Questa era la nostra sensazione, ma noi ci muovevamo con le nostre gambe sulla terra. Solo allora riuscivamo a capire cosa voleva dire ballare in maniera corretta la Paneuritmia «a porte chiuse».

LE ARMI DELLA PANEURITMIA

Racconta Dragan Petkov

Adesso, 45 anni dopo la partenza del Maestro, non si osserva questa regola delle porte. A volte alcuni degli amici adulti iniziano a gridare: «Chiudete le aperture!» Altri che ascoltano si irritano dalle loro osservazioni. Il Maestro all’epoca non diceva «apertura», ma diceva «porta». Si arrabbiano perche non capiscono. Si arrabbiano perche hanno aperto la «porta» della Paneuritmia facendo entrare dentro quelle creature e quelle forze, che bevono e rubano dal Cerchio vivo della Paneuritmia. Per questo si arrabbiano, perche alter creature dentro di loro si arrabbiano, essendo entrati dentro aggrappati come zecche succhiando e succhiando l’energia. Allora ditemi voi come possono essere corrette e chiuse quelle porte con un’osservazione? È impossibile.

Altre volte ci faceva notare che attraverso i nostri stati disarmonici della Levata del Sole, vengono divulgati nello stesso modo nel mondo come disarmonia nei pensieri delle altre persone. Una volta era serio e disse:

— Tutti voi, della Levata del Sole, siete colpevoli per tutto quello che accade nel mondo. I vostri pensieri e sentimenti disarmonici vengono divulgati da questo Centro Divino attraverso l’onda divina che si è creata dall’arrivo del Grande Maestro. E l’uomo invece di accettare le idee del Discorso come armonia e bellezza, considera i vostri difetti come disarmonia e imperfezione.

A quel punto abbiamo capito qual era il nostro ruolo alla Levata del Sole. In noi c’era una forza che poteva creare e costruire la Nuova vita. C’era una forza che poteva distruggere. Noi abbiamo tentato tutte e due le cose. E abbiamo visto i risultati.

Abbiamo capito che la Paneuritmia della Levata del Sole è un’arma potente di costruzione e distruzione.

Durante la Paneuritmia abbiamo iniziato a ballare un cerchio più piccolo, cercando di non creare porte e aperture tra di noi, cioè di fare una pari distanza tra noi. Dopo il Maestro dava un compito per allargare il diametro del cerchio gradualmente. Questo voleva dire che le idee del Maestro dovevano pulsare e uscire dal centro e dal cerchio e divulgarsi in tutto il mondo. Questo significa che il centro della vita pulsa e manda ritmicamente le onde di armonia nel mondo. Questo era un metodo di lavoro del Maestro per la divulgazione delle sue idee. Per questo troverete nel Suo Discorso una frase: «Le mie parole vengono divulgate nell’aria. Ci sono Creature che lo prendono e divulgano subito. Le idee divine vengono divulgate in questo modo.» Per questo il Maestro diceva che il Suo Studio verrà dall’interno delle persone, e prima apprenderanno queste idee come proprie e le realizzeranno come tali.

Questa è la strada! Non esiste un’altra via!

Il Discorso Originale è stato stampato! La strada della Vita nella Scuola è stata data nella serie «Il Sorgere del Sole». Questa è la strada divina! Amen!

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